Visite guidate a Villa Emo

Itinerario classico | Visita esterna per approfondire l'architettura palladiana e visita alle sale interne affrescate da Giovanni Battista Zelotti. |
Durata | 1,5 h |
Punto d'incontro | Sul posto, previo accordo |
Quando | Data e orario da valutare insieme |
Tariffa | 140 € fino a 30 pax, 4 € ogni pax in più |
Biglietti d'ingresso | 10 € intero, 7 € ridotto, info su www.villaemo.eu |
Cerchi una guida turistica per visitare Villa Emo?
A me Villa Emo piace davvero molto. Sarà per questo un vero piacere per me accogliervi come guida turistica esperta di Villa Emo! Saranno la semplicità delle linee, l’armonia dei volumi, la simmetria degli elementi architettonici e di quelli naturali o sarà semplicemente la storia curiosa di Leonardo Emo senior e Leonardo Emo junior… che per me portare qualcuno in visita a questa splendida opera di Andrea Palladio da proprio la carica!
L'uso agricolo della villa palladiana
Le barchesse porticate, la rampa d’accesso, le colombaie delle torrette laterali, i numerosi caminetti interni e una decorazione esterna solo accennata danno proprio l’idea dell’uso fortemente agricolo della tenuta, la prima ad introdurre la coltivazione del mais in terra trevigiana, dopo la sperimentazione nel vicino Polesine. La pannocchia, da cui si ricava la tanto amata polenta, da sempre piatto della tradizione, è pure dipinta negli affreschi interni – scoprite dove! Perché quel “messer Battista veneziano” citato dal Palladio nei suoi Quattro Libri di Architettura, il pittore Zelotti, desiderava riconoscere agli Emo l’importanza di aver portato nell’entroterra della Serenissima questa nuova rivoluzionaria coltura.
Visita alle sale affrescate di Zelotti
Visitare le stanze interne, in perfetta proporzione tra di loro, è come intraprendere un viaggio. Tra i petali delle sempre presenti rose, sfumate di bianco e di rosso, – il fiore di Venere -, sbucano miti, allegorie e divinità. Spuntano anche personaggi storici o tratti dalle Metamorfosi di Ovidio. Le scene degli affreschi celebrano l’amore coniugale, quello di Leonardo Emo junior e Cornelia Grimani. Puniscono allo stesso tempo le relazioni illegittime. Valorizzano la bella Giunone e il suo pavone e ammoniscono Giove e le sue infatuazioni.
A dire il vero, le storie qui raccontate degli dei dell’Olimpo sono davvero curiose…e molto attuali! Il tutto è permeato dallo spirito rurale della villa, le cui grottesche – gli affreschi dei camerini – rimandano a quei riti propiziatori a cui molti contadini ricorrevano per interpellare le anime della natura in merito al raccolto dei campi. Si percepisce molto anche lo spirito nobile dei proprietari, che esplicitano in più punti i loro valori e quelli della Repubblica di Venezia.