Visite guidate a Treviso

Itinerario classico | Visita guidata del centro storico, toccando i luoghi più suggestivi: Piazza dei Signori con il Palazzo dei Trecento, Calmaggiore, Duomo con Pala di Tiziano, Fontana delle Tette, Canale dei Buranelli, Pescheria e Loggia dei Cavalieri. |
Durata | 2 h |
Punto d'incontro | Sul posto, previo accordo |
Quando | Data e orario da decidere insieme |
Tariffa | 140 € fino a 30 pax, 4 € ogni pax in più |
Biglietti d'ingresso | Non previsti |
Varianti | Visite tematiche: Dante a Treviso; Artisti e personaggi di Treviso; Treviso, città d'acqua; Treviso città dipinta. Assaggio di tiramisù. |
Cerchi una guida turistica per visitare Treviso?
Ho scoperto la magia di Treviso circa vent'anni fa, quando per un po’ di tempo mi ritrovai a lavorare in una galleria d’arte nei pressi della Pescheria. Mi capitava allora di avere diverse ore libere per la pausa pranzo perchè la galleria aveva un po’ gli orari di un negozio. Dopo un panino al parco o qualche cicchetto in uno dei graziosi locali del centro, gironzolavo per la città per conoscerla più a fondo, tanti erano gli angoli magici che ogni giorno mi invitavano ad andare oltre. Oggi, dopo tanti anni di attività come guida turistica per Treviso, è un piacere per me accogliervi per una visita guidata!
Treviso, Città d'acqua
Esercitavano in quel periodo su di me grande fascino il fiume Sile, che scorre tranquillo a sud della città, e il punto in cui le sue acque incontrano quelle dei canali, o cagnan, del Botteniga. Lì vicino si trova quella curiosa via dello Squero che ha sempre rimbalzato i miei pensieri a Venezia. Nella città lagunare ancora oggi sopravvivono due o forse tre storici cantieri per la costruzione di imbarcazioni a remi, alcune dai nomi davvero bizzarri!
Città d’acqua viene definita, e lo fu anche per Dante, che nella Divina Commedia ci descrive quel fenomeno, quasi magico, “ove Sile e Cagnan s’accompagna”. Mi piace ripercorrere quei luoghi e seguire le ruote di mulino lungo il Cagnan Grande fino al Mercato del Pesce. Adoro ammirare le tracce di affresco sulle facciate dei palazzi dell’urbs picta, come quelle a losanga a imitazione di Palazzo Ducale. Come anche contare le numerose riproduzioni del trigramma di San Bernardino da Siena sparse qua e là, per la profonda devozione dei trevigiani verso il fondatore del Monte di Pietà.
Treviso, Città d'arte
E che dire del Canale dei Buranelli, angolo tranquillo e rifugio per pensatori, lungo il quale, piccolina e rosa, sporge la casa dello scrittore Giovanni Comisso. Eugenio Montale lascia una dolce dedica, oramai sbiadita, murata sulla facciata. Ci soffermiamo anche qui, durante una mia classica visita guidata, per ricordare quella vitalità artistica che ha caratterizzato Treviso nel ‘900. La città era allora vissuta dallo scultore Arturo Martini, dal pittore Gino Rossi e dallo scrittore Giovanni Comisso.
Una città d’arte da secoli addietro, dal tempo di Tomaso da Modena e di Tiziano, la cui Pala dell’Annunciazione decora magistralmente la Cappella Malchiostro all’interno del Duomo. Il Calmaggiore, via principale del centro storico, antica strada romana di Tarvisium, ci porta all’animata Piazza dei Signori. Essa è dominata dalla Torre Civica e dal Palazzo dei Trecento. La loggia rinascimentale, di epoca veneziana, mostra tutta la sua eleganza, ribadendo il suo uso pubblico – quanto piacevole è oggi sostarvi sotto per uno spritz o un calice di Prosecco! Di uso privato, ovvero riservato ai nobili, era invece l’altrettanto bella Loggia dei Cavalieri di epoca medievale, non molto distante dal cuore della città.
Un assaggio di Tiramisù?
Prima di lasciare Treviso, non dimentichiamoci di bere un po’ d’acqua fresca dalla Fontana delle Tette, dicono porti fortuna! Magari dopo aver mangiato un buon risotto al Radicchio Rosso di Treviso e, per dessert, un buon tiramisù della tradizione. Vi sono alcune pasticcerie o locali in centro dove ci si può fermare per una pausa gustosa.